Piccoli filosofi crescono
Voglio proporvi un testo di un'alunna di classe terza D, Martina Bernal, che scrive queste riflessioni sulla filosofia dell'àpeiron di Anassimandro, un presocratico monista non naturalista. Leggete e rifletteteci su. Possibile che un insieme infinito generi un altro insieme infinito, contenendolo? Abbiamo argomenti per provare a rispondere all'obiezione di Martina?
"Se
tutta la realtà è stata originata dall’apeiron, illimitato e indefinito, allora
non è detto che ciò che è generato dall’apeiron debba essere finito.
Anassimandro dice che la natura è finita e quindi l’apeiron deve essere
indefinito, ma non per forza da qualcosa di infinito e illimitato si genera
qualcosa di limitato. Un’obiezione a ciò è il fatto che per la logica umana, in
un infinito non può essere presente un altro infinito (che prima era contenuto
nell’apeiron), ma questa obiezione può essere confutata facilmente sfruttando
la matematica insiemistica.
Per
esempio, prendiamo l’insieme N costituito dai numeri naturali (N = {1,2,3,4…}),
che è infinito. Se consideriamo l’insieme M, che contiene i quadrati dei numeri
dell’insieme N (M = {1,4,9,16…}), per logica non possiamo fare altro che
considerare l’insieme N più grande di M. Ma questo è solo un errore di
ragionamento, perché come l’insieme N è infinito, anche M è infinito; ne deriva
che un infinito è contenuto in un altro infinito, e sebbene essi non coincidano,
non possiamo dire che uno è più grande dell’altro, perché sono entrambi
illimitati.
N
= {1,2,3,4,5…} → ∞ per logica N>M
M
= {1,4,9,16,25…} → ∞ ma ∞ > ∞ è impossibile
E
deduciamo infine che un infinito può generare un’altro infinito che non potremo
mai considerare meno ampio dell’altro.
Ma
quindi l'apeiron nel tempo potrebbe aver generato qualcosa di a sua volta
illimitato, visto che questa circostanza è possibile. Anche se Anassimandro
sostiene che la natura è limitata, come possiamo noi affermarlo quando
l’infinità del mondo è sotto i nostri occhi? 1) Poiché le cose che compongono
la realtà possono generare nostri pensieri e conoscenze sempre nuovi, 2) dato
che le cose nell' immensità di questo universo sono innumerevoli, e anche se
simili ogni oggetto persona o animale è uguale a se stesso (principio della
geometria), 3) poiché l' universo tende a infinito, è in continua espansione e
implosione nel tempo e 4) poiché il tempo stesso è infinito, ed è una
dimensione che non può essere scissa dalla nostra realtà, allora la realtà è
infinita. Dalle cose ai pensieri all'universo tutto è innumerevole, ma ha un
limite, però è illimitato se considerato nella dimensione infinita del tempo.
Da ciò deriva che, se tutta questa è la nostra realtà, essa è illimitata.
Ma
se la realtà è contenuta nell'apeiron, significa che ci deve essere qualcosa
che non fa parte della realtà ma solo dell'apeiron. Siccome la realtà comprende
tutto ciò che esiste (sia astratto che concreto) la realtà e l'apeiron devono
coincidere, e quindi la prima non si è distaccata dal secondo, ma è l'apeiron
che si è trasformato in ciò che noi vediamo, e quindi l'apeiron è sempre la
realtà stessa, quando si trova in armonia universale (altra forma).
Però
si può trovare o solo la forma unica dell'apeiron o la forma della realtà,
perchè se fosse in parte apeiron e in parte realtà, solo una parte di ciò che
esiste sarebbe in armonia, ma può definirsi armonia universale quando una parte
si trova in una forma e una nell'altra? Io non credo".
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