Psicologi si nasce e si diventa
Prosegue l’attività di
alternanza della classe 5D del liceo Marconi di Foggia presso la RSSA il
Sorriso, dove il 17 novembre scorso gli alunni, accompagnati dalla loro tutor
d’aula, la professoressa Antonietta Pistone, si sono cimentati con il tema dei
pregiudizi sociali e degli stereotipi, coinvolti dalla dottoressa Valentina
Schiralli, tutor esterna del progetto “Psicologi si nasce e si diventa”.
I nostri psicologi in
erba hanno partecipato ad un simpatico gioco dal titolo “Indovina chi viene a
cena”, e successivamente, divisi in gruppo, hanno lavorato con gli utenti
giovani e anziani della struttura residenziale e diurna.
Le attività svolte sono
andate dalla lettura e dal commento degli articoli del giornale quotidiano,
sulle vicende giornaliere di cronaca, alla preparazione degli addobbi e dei
decori natalizi, tagliati e dipinti a mano, fino alla fabbricazione delle
pigotte che saranno vendute per beneficenza, con relativa attività manuale di
taglio e cucito, molto cara alle ospiti femminili.
Due alunni sono stati
coinvolti, da alcuni pazienti più intellettualmente vivaci, nello svolgimento
di calcoli aritmetici e nella costruzione di un circuito elettrico, con le sue formule matematiche.
Qualcuno si è
interessato alle vicende raccontate dagli ospiti anziani della struttura,
facendo loro compagnia attraverso il semplice ascolto e il dialogo.
Dal punto di vista
strettamente psicologico, l’attività dei laboratori del Sorriso intende
coinvolgere emotivamente ed intellettivamente il pubblico degli ospiti,
residenziali e diurni, che viene socialmente attivato e rianimato attraverso lo
svolgimento collaborativo di attività del pensiero, come la lettura, il
commento, il calcolo aritmetico, il racconto di vicende personali, e il dialogo
costante con gli operatori della struttura stessa; ma anche attraverso
l’esercizio a mantenere integre le capacità di manualità fine, che vengono
costantemente sollecitate attraverso il disegno, la pittura, il taglio, il
cucito, l’organizzazione dei materiali disponibili per realizzare qualcosa di
carino ed esteticamente apprezzabile.
Gli ospiti vengono
invitati al riciclo dei materiali poveri, adoperati, come il cartone, la
stoffa, i ritagli, e i nastrini.
La fantasia viene
costantemente esercitata nell’attività creativa di produzione dei manufatti
artigianali, ma anche attraverso altre attività come la ginnastica, la danza,
l’ascolto di musica, il canto, la pittura.
La giornata è trascorsa
velocemente e piacevolmente, e i giovani dell’alternanza si sono detti
unanimemente soddisfatti del loro attivo coinvolgimento nelle attività
laboratoriali, che li hanno visti partecipi, in prima persona, nel mettersi in
gioco con conoscenze e saperi, abilità e competenze apprese sui banchi di
scuola, e nel corso delle lezioni teoriche cui hanno assistito, già negli anni
scorsi, presso la stessa struttura ospitante del Sorriso.
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