PEDAGOGIA DELLA SALUTE E DELLE PROFESSIONI EDUCATIVE E SANITARIE
LICEO SCIENTIFICO G. MARCONI DI FOGGIA
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
CLASSE 3A ANNO SCOLASTICO 2018-2019
RELAZIONE FINALE
Si è concluso, con la consegna dei lavori finali da
parte degli alunni, Il lungo percorso didattico della classe 3A, intitolato
Pedagogia della Salute e delle Professioni Educative e Sanitarie.
Il progetto che ha complessivamente superato le 50 ore
annuali, e che è constato anche di più unità modulari sul territorio, relative
ad incontri con gli esperti della Comunità di Emmaus e ad attività teoriche e
pratiche, svolte presso gli Ospedali Riuniti di Foggia, ha avvicinato i giovani
alle scienze della formazione, facendo loro comprendere, alla maniera del
grande filosofo Aristotele, quanto sia importante ed ineludibile l’attività di
formazione, che istituzioni quali la famiglia, la scuola e l’università sono
deputate ad intraprendere, chiamate dalla loro naturale vocazione ad educare
personalità adulte e libere, responsabili e mature nelle scelte di vita
individuali, di studio e professionali, che andranno poi a prediligere.
Come ogni percorso umanistico, quest’attività di
alternanza ha lavorato sulle competenze cosiddette trasversali, per formare
soggetti consapevoli delle azioni e dei comportamenti. I giovani si sono
avvicinati alle professioni di educatore, docente e medico, e hanno avuto la
possibilità di comprendere quali siano, attualmente, gli ambiti cui questi
profili professionali si rivolgono, parlando direttamente con le figure
interessate.
Il modulo formativo svolto presso il Dipartimento di
Studi Umanistici ha toccato argomenti quali le dipendenze, la resilienza, la
detenzione carceraria, l’arteterapia, disegnando idealmente un percorso di
difficile risalita dall’abisso della pena o degli abusi di sostanze, nella
convinzione che stare bene con se stessi sia una scelta di vita assolutamente
naturale, che deve però essere rinnovata quotidianamente e costantemente
attraverso le conferme comportamentali e pratiche che le azioni umane tendono a
porre in essere.
Spesso i giovani sono portati ad abbandonare
facilmente quelle strade che si sono mostrate impervie, e che hanno loro
elargito insuccessi. Ma le storie personali di donne e uomini, davvero feriti
dalla vita, come l’atleta paralimpica Bepe Vio, dimostrano che i nostri limiti
apparenti non riescono a fermarci quando l’obiettivo che ci siamo posti è
davvero ciò che vogliamo essere e fare di noi stessi e della nostra esistenza.
Coltivare la bellezza, ed educarci alla resilienza
sono sane palestre di vita che ci abituano a stare al mondo e ad affrontare
ogni difficoltà nella maniera più serena possibile, per non perdere mai il
contatto con la realtà ed essere sempre capaci di guidare il carro della
ragione, tenendone le redini, come il buon Auriga di Platone fa con i suoi
cavalli alati.
Il percorso di Alternanza della classe 3A, i cui
responsabili scientifici sono state le professoresse Daniela Dato e Antonia
Chiara Scardicchio, ha visto gli alunni, sempre seguiti dal tutor d’aula,
professoressa Antonietta Pistone e dalla Dottoressa Irene Marseglia, impegnati
dal 25 febbraio all’1 marzo in un’attività di full immersion per otto ore
giornaliere, cui saranno aggiunte le ore di studio a casa, nel corso delle quali
i ragazzi hanno realizzato un project work individuale a tema, inerente gli
argomenti trattati nel corso delle lezioni teoriche e delle numerose ore di
laboratorio svolte presso il Dipartimento di Studi Umanistici di Via Arpi.
Gli incontri presso la facoltà di Scienze della
Formazione sono stati tenuti dalla professoressa Chiara Scardicchio; dal tutor
aziendale Carolina Maestro; dalla professoressa Cristina Romano; dalla
dottoressa Irene Marseglia; e dagli educatori Giovanni Papagni, Maria Palla, e
Francesco Mangini.
Un’esperienza che ha molto attratto l’interesse dei
giovani e che ha riscosso approvazione e viva motivazione a conoscere e a
comprendere gli elementi teorici di base per poi cimentarsi nella
rielaborazione pratica delle competenze apprese sul campo.
La docente tutor d’aula per l’alternanza
Professoressa Antonietta Pistone
Foggia, 16 maggio 2019
Commenti
Posta un commento